Nella giornata di ieri siamo stati convocati in “urgenza” dall’Amministrazione per valutare congiuntamente le problematiche inerenti le gravi carenze di dotazioni organiche negli Uffici periferici del Ministero della Salute resasi ancora più dolente a fronte del mancato rinnovo dei contratti ai medici ed agli infermieri Co.Co.Co. Tutti indistintamente abbiamo in più occasioni negli anni segnalato tale grave criticità e come tutti sappiamo, i nodi ad un certo punto arrivano al pettine!
Abbiamo sentito fortemente la necessità di ribadire che il Ministero della Salute è unico tanto nelle sede centrali che in quelle periferiche e che non è possibile continuare ad osservare in queste ultime, l’assunzione di comportamenti in difformità con quanto condiviso a livello centrale sui tavoli negoziali nazionali tra le OO.SS e l’Amministrazione.
Abbiamo preso atto nostro malgrado che il Governo non ha ritenuto necessario rifinanziare i contratti posti in essere nei confronti dei sanitari medici ed infermieri per la risposta di prevenzione alla pandemia COVID-19, così che, “improvvisamente dal 1° gennaio”, gli Uffici periferici si sono svuotati di tali professionalità che, in qualche modo, aiutavano a sopperire in parte alla grave carenza strutturale di personale di tali Uffici.
Abbiamo evidenziato il grande sforzo operativo di tutti quei colleghi rimasti in servizio negli Uffici USMAF SASN ed UVAC PIF, sottoposti per effetto della mancanza di medici, tecnici di prevenzione ed infermieri nonché di tutte le altre figure professionali necessarie, nel continuare comunque a garantire l’assolvimento dei compiti giornalieri: ma per quanto ancora si potrà reggere a tale sacrificio continuando a garantire una risposta adeguata da parte del Ministero della Salute?
Abbiamo riconosciuto le gravi difficoltà dell’Amministrazione nell’arruolare, attraverso concorsi pubblici, medici e tecnici della prevenzione per gli Uffici periferici per come in più occasioni dichiarato.
Abbiamo chiesto come UILPA di predisporre una proposta operativa realizzabile a breve termine ed a tale riguardo siamo stati informati che si sta cercando di porre in essere l’arruolamento temporaneo di medici ed infermieri con contratti di collaborazione coordinata e continuata attraverso la Croce Rossa italiana. Ovviamente a tal riguardo abbiamo segnalato che con tale modalità contrattuale a tempo determinato non si dovrà generare una nuova forma di precariato a lungo termine né tantomeno si potranno adottare forme contrattuali con salari al minimo ribasso. Abbiamo contestualmente richiesto la predisposizione di una proposta a più ampio spettro che porti alla soluzione definitiva nel medio termine, al problema delle dotazioni organiche per le periferie.
Abbiamo condiviso la necessità che sin da subito si instauri un tavolo tecnico per valutare le reali necessità di ogni Ufficio rispetto alle tipologie professionali necessarie proprio per le finalità sopra esposte ed abbiamo chiesto formalmente di conoscere i numeri di quanti medici e quanti veterinari di ruolo disponga l’Amministrazione; quanti in servizio nelle sedi centrali e quanti nelle sedi periferiche e quanti in queste ultime distribuiti negli Uffici del nord, negli Uffici periferici del centro ed in quelli del sud.
È necessario sin da subito mappare in maniera chiara quali siano le reali dotazioni rispetto alle reali necessità.
Abbiamo ribadito con fermezza insieme ad altre sigle sindacali presenti che, essendo di esclusivo compito del Ministero della Salute la materia di prevenzione sanitaria internazionale che caratterizza tutte le attività degli Uffici periferici del Ministero della Salute, le stesse non possano e non debbano assolutamente essere demandate a strutture sanitarie regionali o locali o similari che svolgono analoga attività sanitaria ma in altri ambiti e con altre competenze.
Siamo stati informalmente riconvocati per martedì della prossima settimana per il prosieguo del confronto.
Come UILPA, in quanto organizzazione confederale, poniamo attenzione ad ogni tipologia di lavoratore, che sia Tecnico, Amministrativo, Dirigente o del Comparto, tanto degli Uffici centrali che periferici, nell’interesse di ognuno di loro e non da meno nell’interesse del ruolo stesso a cui l’Amministrazione deve assolvere.