Ministero della Salute

Nella mattina del 7 dicembre u.s., la delegazione UILPA Ministero della salute composta da Massimo Ausanio, da Consolato Scagliola, da Valeria Di Giorgi Gerevini e in collegamento da remoto, da Romina Sezzatini, ha incontrato, insieme ai rappresentanti delle altre OO.SS., il neo nominato Capo di Gabinetto del Ministro Schillaci dott. Marco Mattei accompagnato dal Capo della segreteria dott.ssa Rita Di Quinzio, dalla neo nominata Capo della segreteria tecnica, dott.ssa Maria Rosaria Campitiello e dal Direttore generale del personale dott. Giuseppe Celotto.

Come sempre si sono susseguiti gli interventi dei singoli rappresentanti sindacali.

La UIL PA, ha elencato quanto segue:

  • LA LOTTA AL PRECARIATO ALL’INTERNO DEL MINISTERO: congiuntamente con le altre sigle sindacali presenti, la UIL PA ha ribadito la necessità, l’urgenza e il dovere istituzionale di trovare una formula che consenta di stabilizzare quei lavoratori precari che, tra medici e Tecnici della Prevenzione, oggi apportano le loro fondamentali competenze alle attività degli Uffici Periferici, già così provati dall’atavica carenza di personale. E’ un dovere morale da parte dell’Amministrazione stabilizzare chi ha continuato a mantenere viva, nonostante la difficoltà che porta con sè un lavoro precario, l’attività istituzionale.
  • LE PROBLEMTATICHE DEGLI UFFICI PERIFERICI: proprio la progettazione e la sopravvivenza di questi Uffici, sono stati oggetto di un’ulteriore riflessione da parte della UILPA: la riorganizzazione in vista del nuovo riordino Ministeriale. E’ innegabile l’importanza che gli Uffici Periferici hanno avuto durante la pandemia, che seppur composti da piccoli numeri in termini di personale, sono stati grandi nella risposta che hanno saputo dare con professionalità nella gestione di una situazione emergenziale senza precedenti. E’ stato ricordato all’Amministrazione, che è proprio grazie al lavoro dei colleghi di questi Uffici, operanti nella vigilanza e nella prevenzione, che ciò che entra nelle nostre case proveniente da Paesi Terzi, è controllato e sicuro, costituendo quindi un personale chiave nel mantenimento della salute pubblica, di cui l’Amministrazione deve essere garante in prima persona.
  • E’ sembrato doveroso, da parte della UIL PA ricordare all’Amministrazione la costante mancanza di coordinamento che fa si che questi Uffici, subiscano indirettamente una non conformità nella gestione di attività varie e complesse in base al territorio di appartenenza, e questo è causa di disunione e disomogeneità funzionale ed operativa, con serie ripercussioni sulla salute dell’intero Paese.

L’attenzione verso i SASN è stato un ulteriore elemento discusso: le voci sempre più insistenti di una loro  inadeguatezza funzionale, sono, secondo la UIL PA, inevitabilmente messe a tacere da una legge preesistente e specifica, che tutela e garantisce una porzione di lavoratori come quello navigante, che trova in essi un supporto immediato e necessario, altrimenti carente presso il SSN. E’ stata anzi richiesta una riorganizzazione del personale afferente ai SASN, in convenzione da oltre 30 anni, e che è giunto il momento di stabilizzare all’interno del Ministero perché lo rappresenta in tutte le funzioni svolte.

  • LE PROBLEMATICHE RETRIBUTIVE DEL COMPARTO: da Gennaio, abbiamo perso come Paese il 17.6% del potere di acquisto, e chi ne soffre maggiormente è il personale che ha le retribuzioni più basse: ad oggi, l’instabilità economica che subisce il comparto del Ministero, non rende più appetibile lavorare in questa Amministrazione, la fuga del personale che si ripercuote in uno scorrimento incessante delle graduatorie dei concorsi, si traduce inevitabilmente in un Ministero povero di soldi, ma anche depauperato di personale che possa far fronte alle esigenze.
  • IL LAVORO AGILE: la bozza di accordo 2022 in merito a questo tema, deve essere definita in relazione ai tempi. Oramai, non si può più prescindere sulla necessità di coniugare il lavoro con il benessere della vita. Il lavoro agile è un’opportunità da cogliere, da estendere a tutte le categorie di lavoro senza discriminazioni di genere o di funzioni, da migliorare e non da peggiorare.
  • DIRIGENZA: Occorre garantire retribuzioni uguali a parità di funzioni, ad oggi, invece, le retribuzioni della dirigenza sono molto differenziate sulla base di posizione amministrativa/sanitaria o all’interno della categoria dei dirigenti sanitari tra le diverse professionalità.
  • Gli incarichi attribuibili ai dirigenti sanitari non di struttura complessa devono essere distribuiti sulla base degli effettivi carichi di lavoro, per evitare che la carriera in uno specifico ufficio non consenta possibilità di carriera all’interno dello stesso. Ad oggi le posizioni più elevate sono concentrate su alcune direzioni sulla base di rapporti di forza tra i direttori generali.

La UIL PA, ha presentato ogni singola problematica con spirito ed augurio di risoluzione da parte dell’Amministrazione, che è nostra come cittadini e come lavoratori.

La UIL PA vuole partire dalle parole di chiusura del tavolo di incontro, pronunciate dal Nuovo Capo di Segreteria Tecnica ovvero, che la questione dei precari sarà risolta entro Natale. E’ solo il primo passo da compiere, ma è il più bel regalo che il Sig. Ministro ed il Ministero possa fare ai nostri colleghi proprio in questo periodo, basilare per l’esistenza stessa di un’Amministrazione Pubblica in quanto fondamento costituzionale: il lavoro!!!