Ci giungono sempre più insistentemente voci sulla possibile nomina di ulteriori 2 Direttori generali esterni all'Amministrazione seppur le rassicurazioni sulla valorizzazione degli interni garantita dal sig Ministro il giorno 4 u.s. nel corso dell'incontro con tutte le OO.SS.
Ci preme ricordare quanto più volte affermato non solo dalla scrivente Organizzazione sindacale riguardo la storia anche recente sul passaggio di "meteore politiche" alla guida di Direzioni generali strategiche, le quali, più che apportare conoscenza all'Amministrazione stessa ed al Paese, hanno lasciato in eredità problemi giudiziari e danno d'immagine per il Ministero stesso. Non vogliamo arrogarci il diritto di giudizio nei confronti dei prescelti ma ci sentiamo in obbligo di ricordare che all'interno dell'Amministrazione esistono figure professionali di alto valore le quali conoscono benissimo l'organizzazione della macchina ministeriale, di tutte le dinamiche interne ed esterne nonché le referenze internazionali che interagiscono col nostro sistema salute. Sarebbe sufficiente leggere i curricula per riconoscerne la competenza e la professionalità ma sempre più frequentemente, non sono questi i requisiti richiesti. Ormai è consuetudine leggere bandi disegnati su misura al punto tale che non è difficile riconoscerne i nomi ed i cognomi tra le righe. Sempre più frequentemente abbiamo assistito a fulminee "immissione nei ruoli" così che i nominati non risultassero in quota degli esterni. Nulla contro costoro ma, innanzi tutto nell'interesse comune del Paese, chiediamo al sig. Ministro il rispetto delle professionalità interne ed il riconoscimento delle stesse nelle prossime necessarie nomine di vertice e di direzione di uffici. Mai come in questo momento il Paese abbisogna di una governance sanitaria quanto più preparata e veloce nell'azione amministrativo sanitaria dettata dal Governo anche nel settore della ricerca e delle relazioni nazionali ed internazionali.
Confidiamo nelle scelte più appropriate.